Cari amici,
Sono trascorsi ventitré anni da quando la prima Avventuriera si è incamminata verso la terra d’Africa, fermandosi casualmente in Zambia, terra del tutto sconosciuta.
II suo nome è Maria Pia Ruggieri di Carpegna (piccolo paese dell’entroterra marchigiano, in provincia di Pesaro e Urbino).
Fu così che cominciò una piccola storia, che man mano si allargò, complice la terra d’Africa che con la magia di quegli spazi sconfinati, dove respiri libertà, e con la sua essenzialità, mise in crisi, una crisi benefica, decine e decine di persone che decisero di fare una esperienza nuova presso il nostro Centro di Ospitalità; esperienza che segnò la loro vita, soprattutto per il traumatico impatto con la fame: quegli occhioni grandi di bambini denutriti, così immensi e così pieni di muto rimprovero al mondo.
II nostro Gruppo si allargò a macchia d’olio, guadagnandosi prima la fiducia dei paesi vicini e poi sconfinando in ogni parte d’Italia, dalle Marche alla Toscana, dalla Sicilia al Piemonte, dall’Emilia alla Sardegna, alla Repubblica di San Marino.
II Centro di Ospitalità è stato un fatto importante per la promozione delle varie iniziative in quanto centinaia di persone hanno potuto vedere con i loro occhi quello che “Noi per Zambia” stava facendo, grazie alla presenza instancabile di Maria Pia che dal 1994 vive stabilmente in Zambia.
È lei la garante che neppure uno spicciolo vada perduto.
Concludo con alcuni pensieri tratti da qualche rara lettera inviata da Maria Pia:
“Durante la giornata non restano spazi vuoti e a sera ci si sente stanchi e spesso col cuore a pezzi per le troppe sofferenze, la troppa disperazione incontrata durante la giornata.
Quante situazioni disumane, mio Dio! Peggio di tutto è quel senso di impotenza di fronte all’immane sofferenza dei più indifesi… e l’essere costretti, a volte, a chiudere gli occhi o a fuggire per non soccombere.
Perché capita, a volte, di sentirsi oppressi dalla pena altrui, eppure totalmente incapaci di trovarvi rimedi.
È in questo contesto che voi potete capire quanto vi sia grata per ogni possibilità mi diate per continuare ad asciugare lacrime, a far sbocciare un sorriso, a ridare un briciolo di speranza.
E proprio vero che la vita non è ricca per quanto si ha, ma per quanto si è saputo dare con amore”.
Coraggio sempre, amici, la strada potrà sembrare interminabile, ma è sempre bello camminare insieme.
Don Ottavio Corbellotti

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